Ai
tempi dei faraoni, nel pieno dello sviluppo di una delle civiltà più antiche
del mondo molti dei venivano venerati sulle sponde del Nilo. Tra questi, una
delle dee più importanti era Neith, la Madre di tutti gli dei.
La
Dea veniva sempre ritratta come una donna che portava una corona rossa tipica
del Basso Egitto e teneva due frecce incrociate ed un arco, simboli guerrieri
al punto da essere raffrontata ad Athena, e il suo ruolo era quello di
difendere il re nell’aprirgli la strada in battaglia.
Ma
Neith era più di ogni altra cosa considerata la dea che aveva inventato la
tessitura. Infatti veniva venerata come dea protettrice delle arti domestiche e
il suo tempio diventò centro per l’apprendimento dell’arte tessile.
Il
suo simbolo era una specie di telaio, cosicché Neith diventò ufficialmente la
dea della tessitura e dal suo nome derivò il termine “tessitrice”. Definita
anche come la dea della casa, era la guardiana del matrimonio e protettrice
delle donne, infatti molte discendenti della famiglia reale aggiunsero spesso
il nome teoforo al proprio in suo onore.
L’origine
del nome Neith richiama quindi la tessitura, definizione perfetta per un brand
che raccoglie in sé varie influenze e che rappresenta l’antica tradizione e la cura
estrema nell’arte tessile, pronta a offrirci tessuti unici per vestire il
nostro letto e la nostra casa in nome di un mito leggendario che ha fatto
storia nella mitologia e nella cultura del passato.
Fonti: eternalegypt.org; ewriters.it;
wikipedia.org
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informazioni:
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0818269113
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