mercoledì 10 luglio 2013

Neith: la storia del mito



Ai tempi dei faraoni, nel pieno dello sviluppo di una delle civiltà più antiche del mondo molti dei venivano venerati sulle sponde del Nilo. Tra questi, una delle dee più importanti era Neith, la Madre di tutti gli dei.
La Dea veniva sempre ritratta come una donna che portava una corona rossa tipica del Basso Egitto e teneva due frecce incrociate ed un arco, simboli guerrieri al punto da essere raffrontata ad Athena, e il suo ruolo era quello di difendere il re nell’aprirgli la strada in battaglia.
Ma Neith era più di ogni altra cosa considerata la dea che aveva inventato la tessitura. Infatti veniva venerata come dea protettrice delle arti domestiche e il suo tempio diventò centro per l’apprendimento dell’arte tessile.


Il suo simbolo era una specie di telaio, cosicché Neith diventò ufficialmente la dea della tessitura e dal suo nome derivò il termine “tessitrice”. Definita anche come la dea della casa, era la guardiana del matrimonio e protettrice delle donne, infatti molte discendenti della famiglia reale aggiunsero spesso il nome teoforo al proprio in suo onore.
L’origine del nome Neith richiama quindi la tessitura, definizione perfetta per un brand che raccoglie in sé varie influenze e che rappresenta l’antica tradizione e la cura estrema nell’arte tessile, pronta a offrirci tessuti unici per vestire il nostro letto e la nostra casa in nome di un mito leggendario che ha fatto storia nella mitologia e nella cultura del passato.



Fonti: eternalegypt.org; ewriters.it; wikipedia.org



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