Prima
di tutto conviene parlare del lavaggio dei capi: scegliete programmi brevi e
selezionate non oltre 800 giri. Per ammorbidire utilizzate l’acido citrico, non
l’ammorbidente, e per lavare lenzuola e copripiumoni in particolare usate i
sacchetti di cotone “a retina”; riponete le lenzuola ben piegate nei sacchetti
della giusta misura (che siano aderenti) in modo che dopo il lavaggio escano
ancora piegate e non stropicciate. A questo punto, senza abbandonare i panni in
lavatrice, apriteli e stendeteli per bene.
Sbatterli
molto bene prima di appenderli con cura, tirando al meglio tutte le cuciture,
gli orli e le tasche. D’estate stendete all’aria aperta possibilmente, mentre
d’inverno conviene sfruttare i termosifoni quando sono ancora un po’ umidi.
Infine
piegate con le mani accuratamente tutti i capi passando le mani sui tessuti.
Uno dei trucchi più importanti è quello di utilizzare come base una coperta,
l’attrito che si crea con gli indumenti agevola la stiratura “fatta a mano”!
Poi
piegate i capi arrotolandoli per un momento, come fossero un mattarello. Una
volta piegati i panni lasciateli pure impilati per 24 ore, l’effetto levigante
aumenterà.
Naturalmente,
purtroppo, non tutti i capi riescono a dare dei risultati in questo modo. Le
camicie e le tovagliette di cotone ad esempio non possono non essere stirate
col ferro…ma almeno, avrete ridotto notevolmente il tempo perso a stirare!
Fonte: baby
green.it
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